Si salvi chi può!
Finalmente qualcuno che mi dà, seppur in parte, ragione!
Da una intervista ad Andrea Emiliani, storico dell’arte, accademico dei Lincei, presidente dell’Accademia Clementina e a lungo Soprintendente ai Beni Artistici, tratta dal Resto del Carlino Bologna [link].
In breve: afferma che lo studente porta soldi (come le lenticchie), però la presenza di 80-90 mila studenti in una città di 350 mila, non fa funzionare la città (prova ne è Bologna).
Chiede di occuparsi di chi affitta in nero da anni (aggiungerei decenni) e dice, giustamente, che lo studente, pagando il biglietto molto caro, si arroga il diritto di far quel che vuole. Se aggiungiamo che per la stragrande maggioranza, a Bologna, studente=punkabbestia, si fa presto a fare 1+1.
Si parla poi del degrado di via Zamboni e zone limitrofe, ma non credo sia necessario parlarne oltre, è talmente lapalissiano.
Da una intervista ad Andrea Emiliani, storico dell’arte, accademico dei Lincei, presidente dell’Accademia Clementina e a lungo Soprintendente ai Beni Artistici, tratta dal Resto del Carlino Bologna [link].
In breve: afferma che lo studente porta soldi (come le lenticchie), però la presenza di 80-90 mila studenti in una città di 350 mila, non fa funzionare la città (prova ne è Bologna).
Chiede di occuparsi di chi affitta in nero da anni (aggiungerei decenni) e dice, giustamente, che lo studente, pagando il biglietto molto caro, si arroga il diritto di far quel che vuole. Se aggiungiamo che per la stragrande maggioranza, a Bologna, studente=punkabbestia, si fa presto a fare 1+1.
Si parla poi del degrado di via Zamboni e zone limitrofe, ma non credo sia necessario parlarne oltre, è talmente lapalissiano.
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