Voglio le banlieu, ma al contrario!
Rom ubriaco falcia mortalmente col "suo" furgone quattro ragazzini in motorino.
Marco Ahmetovic, questo il nome del maiale assassino, merita la morte. A mio modesto parere.
Andrei a dargli fuoco nell'ospedale dove è piantonato. Fossi in uno degli sbirri che lo piantonano proverei piacere a torturarlo secondo il sano costume medioevale. Fossi nella comunità di Appignano sarei davanti alla porta dell'ospedale a pretenderne i vili pezzi.
Non è razzismo. Non c'entra un cazzo il razzismo.
L'unica cosa che c'entra, ma non ha un senso, è che quattro ragazzi sono morti ed un quinto è grave in ospedale (non lo slavo, beninteso), per causa di uno scellerato ubriaco. Che poi sia rom o slavo o maghrebino o italiano, questo è indifferente. Non merita semplicemente di vivere. Neanche di morire, sia chiaro.
Merita semplicemente di essere torturato e di vivere una lunga agonia.
E questo lo sa bene quello schifo di gente nullafacente (ma i soldi per bere ce li hanno, eccome se ce li hanno! E non parliamo di degrado sociale o società degradata, ipocriti!) che con lui divideva il campo nomadi: hanno casualmente fatto tutti le valige e abbandonato il campo.
Bisognerebbe prendere esempio dalle banlieu parigine, ma al contrario...
Fonte dell'immagine: corriere.it
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