JacktheSven

Tuesday, May 30, 2006

Mitica Oriana!

Da una recente intervista della Fallaci:

Ce ne ha per tutti. Per Prodi e Berlusconi, liquidati come "due fottuti idioti", per gli immigranti messicani che manifestano con le bandiere del proprio paese ("mi disgustano"), per Chavez ("mamma mia"), per Fellini, di cui non ricorda l'intervista ma che non le piace, per l'olio di oliva fatto in New Jersey. Ma il suo obiettivo principale restano gli islamici: che non sopporta in generale, perché "non credo che esista un Islam buono e uno cattivo" e più in particolare perché non vorrebbe vedere mai la moschea che dovrebbe sorgere a Colle Val d'Elsa: "È vicino casa mia, prendo l'esplosivo e la faccio saltare".

A parlare è Oriana Fallaci, scrittrice e giornalista che negli Stati Uniti è molto conosciuta e apprezzata e che nella sua casa dell'Upper East Side di Manhattan vive gran parte dell'anno. A farla parlare, attraverso un paio di colloqui diretti, delle email e soprattutto raccontando nei dettagli la vita di chi "per due decenni è stata una delle più pungenti intervistatrici del mondo", è il New Yorker: uno dei più prestigiosi settimanali americani di inchieste e cultura, sicuramente il più trendy, un giornale di area liberal.

L'articolo, lungo dieci pagine, è titolato The Agitator (l'agitatrice), "Oriana Fallaci indirizza la sua furia contro l'Islam". L'autrice, Margaret Talbot - giornalista conosciuta per i suoi articoli sul magazine del New York Times e su riviste quali New Republic e Atlantic Monthly - ricorda nelle prime righe quello che un altro giornalista (Robert Scheer) disse della Fallaci dopo averla intervistata nel 1981: "Per la prima volta nella mia vita mi sono sentito dispiaciuto per gente come Khomeini, Gheddafi, lo Scià di Persia o Kissinger: tutti fatti oggetto della sua collera".

Collera che esplode quando si parla del progetto di costruire una moschea nel senese: "Non voglio vedere questa moschea, è molto vicina alla mia casa in Toscana. Non voglio vedere un minareto di 24 metri nel paesaggio di Giotto, quando io nei loro paesi non posso neppure indossare una croce o portare una Bibbia. "Se sarò ancora viva andrò dai miei amici a Carrara, la città dei marmi. Lì sono tutti anarchici; con loro prendo gli esplosivi e la faccio saltare per aria".

Tratto da:

laRepubblica

Tuesday, May 02, 2006

May 2006 Screenshot




Tema gtk + metacity: Tempura by Lokheed [link]
Icone: Tango, con qualche prestito da Jimmac's icons [link]
MacSlow's Cairo Clock [link]
Wallpaper from deviantART (a work by KeR) [link]

Enjoy Linux, Get satisfied by Gnome 2.14!!!

Anche i Punkabbestia hanno il bancomat...

Sad but True

Come da titolo:

anche i punkabbu (a.k.a. punkabbestia) hanno il bancomat. Non solo, viaggiano in EuroStar, hanno il biglietto con prenotazione in InterCity, telefonini all'ultima moda...

E ora?

Con Luxuria in parlamento, si salvi chippuò!!!

Cave canem (atque punkabbestiae)

Della serie: era meglio Ilona!